Affidabili, durature e qualitative: queste dovrebbero essere le caratteristiche delle batterie al piombo che si acquistano per un gruppo di continuità (UPS), stazione di energia, soccorritore, etc. Purtroppo, però, non è semplice fare la scelta giusta. Infatti, in commercio sono numerose le marche che producono questo tipo di batteria e numerosi sono i modelli proposti. Come si può scegliere quella più adatta alle proprie esigenze? Andiamo insieme a conoscere le caratteristiche di questi dispositivi e i principali produttori.
Le diverse tipologie di batterie al piombo
Per scegliere il prodotto ideale è utile sapere che le batterie al piombo non sono tutte uguali. Sono tre le tipologie più diffuse:
- Batterie ad acido libero
- Batterie AGM (VRLA)
- Batterie al GEL (VRLA)
Batterie ad acido libero
Le batterie ad acido libero sono le prime ad essere state inventate e la loro ideazione risale al 1859. Spesso questa tecnologia viene utilizzata laddove occorrono elevate correnti di spunto anche con temperature basse, ma grazie a diversi accorgimenti costruttivi ci sono molti tipi di batterie ad acido libero con diverse caratteristiche tecniche pensate a seconda della destinazione d’uso e delle richieste di mercato: le troviamo sia a vaso aperto che parzialmente ermetiche.
Ad oggi vengono usate dall’avviamento nel settore automotive, al settore della movimentazione (carrelli elevatori e golf cart), nel settore nautico e anche nelle stazioni di energia dove viene richiesta altissima affidabilità.
Quello che accomuna questo tipo di batterie sono le manutenzioni frequenti, e se installate in locali chiusi, questi devono essere ventilati in quanto le batterie a vaso aperto rilasciano gas infiammabili. Inoltre, in caso di rottura dell’involucro e/o rovesciamento della batteria a vaso aperto, l’acido fuoriesce facilmente aggiungendo ulteriori svantaggi nell’impiego di tale tecnologia.
Batterie AGM
Tra le varie batterie al piombo troviamo anche le batterie AGM (Absorbed Glass Mat). Le batterie AGM sono anche seguite dall’acronimo VRLA, che sta per valve regulated lead–acid. Queste sono caratterizzate dall’implementazione tra le piastre di un feltrino in fibra di vetro saturato di elettrolita acido che permette una più efficace ricombinazione dei gas in ambiente mantenuto a pressione più alta rispetto a quella esterna. Si genera così un ciclo elettrochimico chiuso che non genera emissioni di gas all’esterno in condizioni di carica o scarica normali. La valvola di sicurezza si apre solo in caso di anomalia per permettere una fuoriuscita dei gas se la batteria è guasta, tenuta in condizioni di sovraccarica o nel caso in cui si assorbe una corrente di scarica eccessiva.
Questa tipologia è altamente resistente alle sollecitazioni meccaniche, non ha bisogno di manutenzione, può lavorare in posizioni inclinate o verticali, è sicura anche se l’involucro dovesse rompersi (la quantità di acido che potrebbe fuoriuscire è minima rispetto le batterie ad acido libero). Le suddette caratteristiche conferiscono una serie di vantaggi che rendono queste batterie molto diffuse specialmente nel settore degli UPS, delle stazioni di energia e nei soccorritori, nell’automotive (Start & Stop), antifurti, etc.etc.
Batterie al gel
Le batterie al gel contengono un elettrolita in stato gelatinoso grazie all’impiego dell’acido silicico. Anche loro sono seguite dall’acronimo VRLA, che sta per valve regulated lead–acid. Questa tipologia di batterie vanta una maggiore resistenza alle vibrazioni e migliora la sicurezza. A differenza delle batterie ad acido libero essendo in un circuito elettrochimico chiuso da valvola non vi è uno scambio di gas con l’esterno: anche queste come le AGM sono infatti esenti da manutenzione.
Le batterie al piombo GEL tollerano maggiormente la profondità di scarica e sopportano meglio le alte temperature rispetto le altre tipologie menzionate. A differenza delle AGM non tollerano elevati spunti di corrente “a freddo”, e sono suscettibili alle repentine variazioni di temperatura. Per le loro peculiarità vengono impiegate nel settore degli UPS, nell’accumulo di energia da fonti rinnovabili (eolico e fotovoltaico) e nel settore nautico.
Le marche delle batterie al piombo più diffuse
Si può usare una batteria al piombo per rinnovare l’autonomia di un UPS, ma anche di allarmi, applicazioni o macchine industriali, illuminazione di emergenza o sistemi di accumulo energetico da fonti rinnovabili. In questi casi è possibile fare riferimento a molte marche che producono a loro volta moltissimi modelli di batteria differenziate per applicazione. Tra queste troviamo:
- CSB Hitachi
- Yuasa
- Panasonic
- C&D Technologies
- Exide,
- Sonnenschein,
- SKB,
- Haze,
- Fiamm,
- Beghelli,
- Alpha Technologies GmbH,
- e tante altre.
Esistono molte tipologie costruttive e peculiarità che rendono alcuni modelli più adatti di altri, la scelta non è semplice dato il grande numero di modelli e marche presenti sul mercato. Se a questo aggiungiamo che si ha un certo budget da ammortizzare nel tempo ci si rende conto che è meglio avvalersi di una figura imparziale e competente alla quale rivolgersi per fare l’investimento giusto.
Quali sono i brand che offrono valide batterie al piombo?
Quante volte le batterie al piompo non durano quanto indicato nella relativa scheda tecnica? A volte vi sono problemi di qualità costruttiva, cause ambientali o errati utilizzi (la vita di attesa delle batterie è molto suscettibile alla temperatura, tensione tampone, corrente di ricarica e di spunto, profondità di scarica, etc.).
Grazie alla nostra pluriennale esperienza possiamo aiutare i nostri clienti a scegliere il marchio migliore e la batteria ideale a seconda delle proprie specifiche necessità. Noi di Elettronica Brianza usando le batterie dei principali produttori, sappiamo bene quali sono le più performanti e quelle che invece hanno minori prestazioni (o vita di attesa) rispetto la specifica applicazione di impiego.
Siamo al vostro servizio per aiutarvi a scegliere il prodotto più idoneo e per fornirvi un ottimale servizio di assistenza tecnica multimarca per batterie, gruppi di continuità, inverter fotovoltaici e accumulo, stazioni di energia, soccorritori e non solo.